Cena a 2 stelle al Ristorante Seta di Milano
Una fantastica serata al ristorante 2 stelle Michelin del Mandarin Oriental di Milano
Mandarin Oriental è un nome importante a livello alberghiero. Stiamo parlando di eccellenza assoluta. Di qualità sopraffina. Di lusso vero: elegante e non pacchiano.
Al MO di Milano risiede un’altra eccellenza, questa volta della ristorazione: il ristorante Seta, magistralmente condotto dallo chef pugliese Antonio Guida. Oltre alla ristorazione di alto livello, lo chef si è studiato una perla per malati terminali di alta cucina come me: lo “chef table”.
Questo tavolinetto da due persone è un mondo a parte. Quando ci hanno guidato al nostro posto, non siamo entrati in sala. Nossignore: siamo stati accompagnati direttamente in cucina. Davanti al pass. Siamo stati fatti accomodare in prima fila nel cuore pulsante della creatività.
Lo chef Guida è lì, austero e sicuro, che sovrintende e dà l’occhiata finale alle portate prima che raggiungano la sala. Federico dell’Omarino, l’executive sous chef, è colui che materialmente fa marciare le comande e dirige la brigata di più di dieci persone. Con piglio fermo, ma senza mai alzare la voce.
La cucina è una via di mezzo tra una sala operatoria (come pulizia) e l’interno di un orologio (come precisione dei movimenti). Tutti sanno cosa fare. Aleggia un silenzio che indica competenza.
Allo chef table non si mangia alla carta. Le pietanze sono studiate direttamente da Guida, con estremo riguardo ai gusti e alle eventuali allergie dei commensali.
Mi portano la carta dei vini. Più di 1000 etichette (onestamente con ricarichi importanti, ma ricordiamo dove siamo). Lo chef mi illustra quello che lui aveva pensato per noi. Ordino il vino.
Prima di arrivare alla prima portata, è un trionfo di aperitivi e canapes. Poi arrivano le portate. Assaggi, è vero. Ma tanti. E tutti squisiti. Lo chef si avvicina con discrezione. Ci tiene al suo lavoro. Vuole conoscere i nostri commenti e ci dice che se avessimo qualche desiderio, sarebbe felice di soddisfarlo.
E così mi lascio un po’ prendere la mano: chiedo informazioni su una pietanza che ho visto sul pass e lui mi capisce al volo. Così oltre alle altre portate, mi arrivano anche delle fantastiche animelle. Applausi per Guida.
Questa è la mia personalissima classifica:
- il cannolo di carbonara e caviale di aringa (antipasti);
- il risotto all’anice stellato e scorzonero;
- la terrina di piccione e rigaglie di pollo;
- l’animella con rognone e bagnacauda.
buttonHo dei gusti semplicissimi; mi accontento sempre del meglio.
(Oscar Wilde)