Europa,  I miei viaggi

Dormire in un igloo di vetro a caccia dell’aurora boreale

3 giorni al Kakslauttanen Arctic Resort nella Lapponia finlandese

Mancano solo 2 mesi al Natale e come al solito sono a corto di idee per il regalo a mio marito Nicco. Vorrei regalargli un bel weekend romantico ma non so proprio dove portarlo (siamo già stati in mezza Europa, e trovare una destinazione vicina e mozzafiato non è semplice!)

Un giorno, mi capita sottomano una classifica stilata dal sito Skyscanner sui 10 hotel più romantici per vedere l’aurora boreale e resto folgorata dalla bellezza delle foto del primo resort della lista: il Kaukslauttanen Arctic Resort, a Saariselka, piccolo villaggio nel nord della Lapponia finlandese, a una quarantina di km dall’aeroporto di Ivalo.

Chi non sogna di vedere l’Aurora boreale almeno una volta nella vita? Beh… regalo trovato, direi! Grandioso!

Organizzazione del viaggio

Comincio subito col dire che organizzare da soli un viaggio nella Lapponia Finlandese in alta stagione non è per niente facile. Le uniche compagnie aeree che volano fino ad Ivalo sono infatti la Finnair e la Norwegian; per evitare tariffe spropositate o addirittura il sold out, una delle prime cose da fare è acquistare il biglietto aereo con larghissimo anticipo. Ma prima ancora di comprare il volo, bisogna scegliere il giusto weekend, quello con maggiore probabilità di assistere all’Aurora Boreale.

Quando andare in Lapponia a vedere l’Aurora Boreale?

La Finlandia è tra i paesi del nord Europa dove l’aurora boreale è maggiormente visibile; le sue notti hanno spesso un cielo perfetto per l’avvistamento di questo incredibile fenomeno naturale. Uno dei luoghi migliori è proprio la regione di Ivalo, considerata da sempre una delle capitali delle aurore boreali. Essendo, infatti, situata all’interno del territorio lappone, in inverno è molto meno probabile che ci sia brutto tempo rispetto alle località sulla costa.

Ciò premesso, eccovi alcuni consigli per scegliere il weekend “potenzialmente” giusto per assistere al magnifico spettacolo dell’Aurora Boreale. Ma continuate ad incrociare le dita e a confidare nel vostro Karma perché, a prescindere da tutto, una discreta dose di fortuna non guasta mai!

  • Il periodo migliore per l’avvistamento dell’aurora boreale in Finlandia va da settembre a marzo. In linea generale, tenete presente che nella Finlandia settentrionale in autunno ed inverno, statisticamente si ha un’aurora boreale un giorno sì e uno no. Nella Finlandia meridionale il fenomeno è invece meno frequente. Noi ci siamo stati alla fine di febbraio, ma ancora non vi dirò se alla fine l’abbiamo vista oppure no 🙂 Dovrete pazientare ancora un pochino!
  • Il cielo deve essere perfettamente limpido e terso e bisogna stare il più possibile lontani da altre fonti luminose (ad esempio, le luci delle case o delle strade). Per questo motivo, vi suggerisco anche di scegliere un weekend senza luna, in modo che il cielo sia più scuro.
  • Per aumentare le probabilità di vederla potete affidarvi al Servizio di Previsione aurore, un servizio dell’Istituto metereologico finlandese che segnala la presenza delle condizioni ottimali per l’avvistamento. Anche sul sito finlandese Aurorasnow è possibile trovare le previsioni delle prossime aurore boreali, anche se poi la natura fa un po’ come vuole.

Prenotazione del volo e dell’albergo

Una volta individuato il weekend “giusto”, non mi è restato che prenotare il volo direttamente sul sito della Finnair, con partenza da Roma e scalo ad Helsinki. Considerate che ho acquistato i biglietti 7 mesi prima della partenza ad un costo di circa 800 euro a biglietto.

Stessa cosa per quanto riguarda l’albergo. Ho prenotato direttamente sul sito del Kakslauttanen arctic resort , operazione facilissima visto che esiste una versione in lingua italiana, con tutte le informazioni ed istruzioni necessarie per la prenotazione. Vi dò qualche dritta sulle sistemazioni! Il resort è diviso in 2 parti: l’East Village ed il West Village. Dopo aver letto numerose recensioni negative sul primo, abbiamo deciso di pernottare nel West Village, la parte più nuova e recente dell’hotel e quindi anche più cara, e devo dire che la scelta si è rivelata azzeccatissima!

Quali sistemazioni scegliere

Il Kakslauttanen Arctic Resort dispone delle seguenti sistemazioni:

COTTAGE (Baite): tutti dispongono di bagno, sauna e camino, camere con letti doppi o a castello a seconda del numero massimo di persone ospitate (fino a 10).
E’ possibile richiedere la pulizia giornaliera del cottage (inclusa solo per la categoria “suite”), con supplemento.

IGLOO: quelli di neve e ghiaccio si trovano nell’East Village. Vi si pernotta ad una temperature oscillante attorno allo 0°C in sacchi a pelo forniti localmente. La loro costruzione dipende ovviamente dalle condizioni di neve e ghiaccio, ma normalmente sono disponibili a partire dalla fine di dicembre.

Il nostro Large Igloo di vetro


Gli igloo di vetro sono dislocati sia nell’East che nel West Village e possono essere di dimensioni diverse sino ad ospitare un massimo di 4 persone. Gli “small” dispongono di bagno e lavabo, quelli “large” sono più grandi ed hanno la doccia. La temperatura all’interno è di circa 20°C. All’interno degli igloo “small” è possibile portare un solo piccolo bagaglio a mano con quanto necessario per la notte. Il resto dei bagagli va lasciato alla reception.
Saune, docce e servizi riscaldati si trovano in un edificio adiacente la zona igloo. Le saune sono aperte dalle 17.00 alle 22.00 mentre le docce sono a disposizione 24/24.

KELO COTTAGE IGLOO: da novembre 2015 sono disponibili i nuovi Kelo Cottage Igloo. Una sensazionale combinazione tra le calde atmosfere dei Cottage in legno e la cupola panoramica in vetro dei famosi Igloo di Kakslauttanen. I cottage-igloo sono interamente costruiti con i Kelo, tronchi di pino secolare delle foreste lapponi; possono ospitare fino a sei persone e dispongono di sauna privata, camino e angolo cottura, ma soprattutto di una spettacolare camera con cupola in vetro, da cui ammirare l’aurora boreale sdraiati al calduccio.

Le nostre stanze

Tenete in considerazione il fatto che, nonostante i prezzi altissimi di questo resort, gli igloo di vetro vanno letteralmente a ruba! Nonostante abbia prenotato circa 7 mesi prima della partenza, ho trovato disponibilità solo per la prima notte; le 2 notti successive abbiamo dovuto prenotare un Kelo Cottage igloo… bellissimo ma anche super caro! Qui potete trovare il listino prezzi 2019/2020 per la stagione invernale.

Le strutture, però, sono da togliere il fiato! Queste sono alcune foto del nostro large igloo di vetro:

E questo, invece, era il nostro magnifico Kelo Cottage Igloo, con doppia camera matrimoniale e sauna privata! Un sogno!

Diario di viaggio

Venerdì 22 febbraio

Arriviamo nel pomeriggio ad Ivalo, dopo un viaggio di 7 ore circa, e troviamo fuori ad attenderci il bus navetta prenotato dall’Italia che ci porterà in un’oretta di viaggio al resort. Fuori è buio pesto e ci sono – 12 gradi… brrr… un pò freschino ma del resto siamo in Lapponia e siamo troppo eccitati per lamentarci! Non vediamo l’ora di arrivare nel nostro igloo di vetro per cercare di avvistare l’aurora, anche se il cielo per il momento è nuvolo.

L’impatto con il villaggio è super positivo! La reception è un’enorme baita tutta di legno, con travi a vista, molto accogliente. Una ragazza gentilissima ci consegna le chiavi dell’igloo ed una mappa del West Village necessaria per orientarsi; ci spiega anche che la nostra tariffa include la colazione e la cena e ci illustra le varie attività da poter fare durante il giorno. Decidiamo di prenotare subito il safari con gli husky e, felicissimi, usciamo nel buio con le torce per raggiungere la nostra sistemazione.

Dopo una bella doccia calda, andiamo al ristorante per la nostra prima cena lappone. Purtroppo, in reception hanno esposto le previsioni relative all’Aurora: nessuna possibilità di avvistamento per stanotte… troppe nuvole! Peccato! Ci toccherà dormire invece che restare alzati con il naso all’insù.

Sabato 23 febbraio

Sveglia alle 8 (è ancora buio pesto) ed alle 8.30 siamo già a fare colazione. Alle 9 in punto, ci vengono a prendere per consegnarci l’attrezzatura necessaria per il safari con gli husky. A ciascuno di noi viene data una tuta termica completa di scarponi e guanti imbottiti: speriamo bastino a proteggerci dal freddo e dai -10° che ci sono al momento fuori!

L’aria è tersa ed il cielo comincia a schiarirsi. C’è una luce stupenda e mentre percorriamo il breve sentiero nella foresta innevata che ci porta all’allevamento degli husky, siamo estasiati dalla bellezza del paesaggio che ci circonda!

Finalmente arriviamo all’allevamento! Che emozione! I cani sono già fuori che ci aspettano. Ci assegnano la nostra slitta e, brevemente, ci spiegano come condurla ma noi siamo troppo rapiti dalla bellezza dei cani e dalla loro forza e ci precipitiamo ad accarezzarli e giocare un pò con loro. I cani sono disposti secondo un preciso ordine: i più esperti davanti, a dare direzione e ritmo agli altri, ed i più giovani o i più vecchi dietro: sono tutti meravigliosi!

Dopo aver familiarizzato un pò con la slitta, finalmente si parte. Ed ha inizio la magia! Non riesco a descrivere a parole la sensazione che abbiamo provato a scivolare veloci sulla neve fresca, tra betulle artiche ed abeti carichi di neve, con il solo rumore dei cani che correvano veloci e felici. Un’esperienza da provare almeno una volta nella vita!

Il tempo trascorre veloce e nel primo pomeriggio rientriamo al villaggio, giusto in tempo per lasciare il nostro igloo e prendere possesso del cottage dove trascorreremo le prossime 2 notti. Il cottage è pazzesco! Ha 2 letti matrimoniali di cui uno sotto una cupola di vetro ed una sauna solo per noi. Dopo il freddo patito sulla slitta, i 60° della sauna ci sembrano un miraggio e vi trascorriamo il resto del pomeriggio. Anche stasera la previsioni dell’Aurora non sono buone: l’attività solare è bassa e ci sono poche possibilità di avvistamento. Un pò delusi, ceniamo con calma e torniamo in stanza e visto che “la speranza è l’ultima a morire”, decidiamo di dormire comunque sotto la cupola di vetro…non si sa mai!

Domenica 24 febbraio

Ieri sera abbiamo deciso di prenotare il safari con la motoslitta quindi, ritirata l’attrezzatura, di buon ora ci vengono a prendere per portarci al capanno dove prenderemo possesso delle moto. Dopo un breve briefing, saliamo a bordo e partiamo, circondati, anche stamattina, da una luce pazzesca e da un paesaggio mozzafiato. Attraversiamo laghi ghiacciati, praterie ricoperte da metri di neve e foreste imbiancate e ci divertiamo come dei bambini piccini, anche se il freddo è veramente tanto soprattutto quando si prende un pò di velocità!

Dopo una fantastica giornata, stanchi ma felici rientriamo al cottage e ci concediamo una lunghissima sauna bollente. Questa è la nostra ultima notte qui e non vediamo l’ora di andare in reception a dare un’occhiata alle previsioni per la notte. Oggi il cielo è limpido e non c’è luna quindi sulla carta sembrerebbe una serata perfetta per vedere l’Aurora Boreale. Purtroppo però, anche oggi, la fortuna non ci sorride: attività solare media e possibilità di avvistamento del 40%. Nooo! Che delusione! Torniamo in stanza infreddoliti (stasera ci sono -25°) e iniziamo a prepararci per la notte. Verso le 23, mentre sono in bagno a lavarmi i denti, sento Nicco che mi dice: “Stefy, ma secondo te queste luci nel cielo cosa sono?“. Mi precipito fuori dal bagno ed eccola lì l’Aurora!! Molto debole, colori un pò sbiaditi ma…eccola lì!

Pazzi di gioia ed incuranti del freddo, indossiamo l’abbigliamento termico sopra i pigiami, prendiamo l’attrezzatura fotografica e ci precipitiamo fuori, dove nel frattempo la temperatura è scesa a -30°.

Il freddo è veramente pazzesco ma l’intensità dell’Aurora sta piano piano aumentando ed i colori cominciano ad essere più intensi e vividi. Non riusciamo a crederci! E’ uno spettacolo unico e troppo emozionante per essere raccontato.

Scattiamo centinaia di foto, cambiando prospettiva e luoghi, fino a che le mani e la faccia non diventano livide per il freddo. E poi magicamente, dopo circa un’ora, così come è comparsa così scompare… all’improvviso e repentinamente. Congelati ma soddisfatti, rientriamo in stanza: riusciremo ad addormentarci solo molto più tardi, ancora troppo carichi di adrenalina e felicità.

Il nostro weekend lappone non poteva concludersi meglio! E’ stata una vacanza particolare, affascinante e sicuramente unica. I colori, la luce ed il silenzio di questa regione del mondo ci hanno profondamente colpito, così come gli abitanti e gli animali del posto. E’ stato tutto perfetto e non vediamo già l’ora di ritornare a queste latitudini per fare nuove esperienze!

Hyvästi Lapissa! Arrivederci Lapponia!

“Luminosa danzatrice
di una notte senza stelle
indosso tra le mie vesti
le più belle…
Per ricamare
nel cielo morbido di velluto
arabeschi suggestivi…
che lascin l’uomo muto
incapace di parola proferire
dinanzi all’intenso mio fluire.”

Nadia Freschi

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