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Viaggiare plastic free? Si può!

Come ridurre l’utilizzo della plastica in viaggio

L’effetto devastante della plastica sull’ambiente è ormai un dato di fatto. Sono diventate virali le foto delle isole di plastica galleggiante o delle spiagge interamente ricoperte di spazzatura! Per non parlare delle notizie relative agli effetti deleteri e mortali che questo materiale ha sugli abitanti dei nostri mari. Ma è possibile viaggiare riducendo l’uso della plastica?

Isola di plastica
Un mare di spazzatura
cavalluccio marino con cotton fioc
ridurre plastica

Assolutamente si!

Mettere in valigia una borraccia riutilizzabile e una borsa in tessuto è già un passo verso la sostenibilità, ma ci sono molti altri modi per ridurre l’utilizzo della plastica quando viaggiate. Ecco come.

Mettete in valigia un kit di oggetti senza plastica

Gli spazzolini di bambù sono un’ottima alternativa a quelli in plastica, soprattutto dal momento che si stima che un miliardo di spazzolini di plastica finiscano in discarica negli Stati Uniti ogni anno. I cotton fioc con il bastoncino di plastica sono altrettanto dannosi, se considerate i miliardi che finiscono nelle discariche in giro per il mondo ogni anno e i milioni che vengono gettati nel water e arrivano nell’oceano.

Se avete l’abitudine di mettere scarpe da trekking e vestiti sporchi in buste di plastica, prendete in considerazione l’acquisto di organizer per valigia riutilizzabili — molti brand di vestiti li vendono.

spazzolini in bambù

Scegliete un hotel ecosostenibile e un alloggio ecologico

Gli hotel che si impegnano nella sostenibilità vi aiutano a evitare la plastica fornendo acqua filtrata per le bottiglie (alcuni danno anche bottiglie riutilizzabili se l’avete dimenticata) e offrono alternative alle cannucce di plastica al bar. Per combattere lo spreco delle confezioni di shampoo usa e getta, un numero sempre crescente di hotel fornisce anche prodotti in erogatori riempibili— cinque catene Marriott e quattro InterContinental Hotel Group, per esempio, si sono impegnate a sostituire quest’anno i campioncini con erogatori a parete.





Scegliete tour operator attenti alla sostenibilità

Scegliendo tour operator attenti alla sostenibilità, vi potrete sentire sicuri del fatto che il vostro fornitore si stia impegnando a ridurre ogni impatto negativo che il viaggio potrebbe avere sulla destinazione che visitate. Questo include aiutarvi a ridurre al minimo l’utilizzo della plastica monouso, fornendo borse riutilizzabili, acqua potabile e servendo pranzi al sacco in un packaging riutilizzabile e compostabile.

Volate in maniera intelligente

Se vi dimenticate la bottiglia, conservate lo stesso bicchiere durante tutto il volo. Potreste anche scegliere di sostenere compagnie aeree che si impegnano per limitare il proprio uso della plastica come Alaska Airlines, che è diventata la prima compagnia aerea americana a rinunciare alle cannucce di plastica e Qantas, che adesso fornisce cuffiette e pigiami senza plastica. Anche la low-cost europea, Ryanair, si è impegnata a eliminare la plastica su tutti i voli entro il 2023.

Investite in un purificatore per l’acqua

L’assenza di acqua potabile pulita nella vostra destinazione non è più una scusa per affidarsi alle bottiglie di plastica. Ci sono un sacco di opzioni sul mercato per depurare l’acqua: dalle bottiglie filtranti come la GRAYL, che può purificare fino a 150 litri di acqua per ogni cartuccia, fino alla SteriPEN, che usa raggi ultravioletti per uccidere i batteri in un litro di acqua in 90 secondi. Il gusto forte delle pastiglie per purificare l’acqua può essere mascherato con pastiglie effervescenti di vitamina C.

Indossate abiti di buona qualità e a basso impatto ambientale

L’abbigliamento tecnico da viaggio spesso contiene microfibre di plastica dannose per l’ambiente che finiscono nell’oceano dopo aver lavato i vestiti. Fortunatamente, molte aziende adesso le stanno evitando realizzando abiti con fibre ecosostenibili ed ecologiche o in alternativa creando vestiti con plastica riciclata. Gli indumenti di buona qualità tendono, inoltre, a durare di più, aiutando a minimizzare l’uso della plastica. Leggete la politica di sostenibilità dei vostri brand preferiti sul loro sito prima di fare il vostro prossimo acquisto. Se non ci sono indicazioni è probabile che l’azienda non sia allineata a principi di sostenibilità. 

Portate i vostri utensili riutilizzabili

Se vi piace mangiare alle fiere e prendere cibo da asporto per strada, probabilmente avete dato il vostro contributo alle discariche (o agli oceani) con tazze di caffè, contenitori di plastica e utensili. Limitate la spazzatura investendo in una tazza riutilizzabile, una ciotola e delle posate e tenetele in borsa. Molti brand di attrezzatura vendono opzioni leggere e comprimibili. Dovrete sempre lavarle ma se avete acqua purificata a vostra disposizione è un inconveniente più che gestibile.

Unitevi ad un evento di clean-up locale

Partecipate ad un evento per la pulizia delle spiagge o della natura o prendete l’iniziativa e radunate altri viaggiatori per realizzare il vostro evento. I centri locali per immersioni organizzano regolarmente clean-up delle isole Gili in Indonesia e c’è sempre un evento di clean-up in destinazioni balneari come Sydney e Byron Bay—cercate tra gli eventi Facebook i prossimi clean-up nella vostra destinazione.

Acquistate in loco

Le catene di supermercati sono note per confezionare i cibi con della plastica non necessaria. Potrete evitarla facendo acquisti in mercati dei prodotti freschi ( non dimenticate la shopping bag riutilizzabile). Lo stesso vale per l’artigianato; acquistare oggetti senza plastica direttamente dagli artisti consente di risparmiare sul packaging fatto di plastica usato tipicamente per il trasporto di oggetti. E giova anche all’economia locale.

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